Edilizia

Istituto Tecnico Industriale «Alessandro Mussolini»

Progetto di

Arnaldo Fuzzi, 1937-1940

Anno di costruzione

1937-1941

Indirizzo

Viale della Libertà, 14 - Forlì

In breve

L’Istituto Tecnico Industriale venne realizzato negli anni Trenta, su disegno dell’ingegnere Arnaldo Fuzzi, con lo scopo di costruire un polo educativo per il controllo dell’educazione e la formazione professionale della gioventù fascista.

Posto a pochi minuti dalla stazione ferroviaria, l’edificio fa parte del complesso di costruzioni realizzate lungo viale Mussolini, l’attuale viale della Libertà. L’Istituto è stato costruito secondo i principi della Scuola piacentina e, per le sue caratteristiche e la sua genesi, è considerato come parte del più ampio progetto di pianificazione urbanistica e architettonica che viale Mussolini ha rappresentato nel Ventennio fascista.

Nascita

La costruzione dell’Istituto, voluta dallo stesso Benito Mussolini, rientrava nell'idea del governo e del Comune di Forlì di creare in città una scuola di rilevanza nazionale e, allo stesso tempo, di fare di viale Mussolini il fulcro di una moderna espansione urbana. In quest’ottica si spiega la scelta di erigere il complesso scolastico vicino alla sede dell'Organizzazione Giovanile Fascista (GIL) e al Collegio dell'Aeronautica Militare.

Il progetto venne affidato all’ingegnere Fuzzi, che a Forlì era già stato il progettista del riammodernamento del Foro Boario e della Scuola elementare «Maltoni Mussolini», un’architettura eclettica davanti alla quale sarebbe sorto l’Istituto Tecnico Industriale. Vista la medesima paternità di questi tre edifici, vi si potrebbe quasi riconoscere una relazione diacronica sullo sviluppo e l’educazione della gioventù fascista.

Luogo

Completamente ispirato alla visione di Marcello Piacentini, l’Istituto si inserisce in maniera assolutamente equilibrata nell’area circostante.

L’edificio è stato realizzato con una tecnologia strutturale in cemento armato, dove i giunti trave-pilastro si differenziano dai modelli tradizionali. Le linee pulite che disegnano l’intero edificio rivelano il desiderio di allinearsi e dare piena interpretazione agli ideali politico estetici dell’ideologia fascista.

La facciata si distingue per un ingresso monumentale racchiuso da sei vertiginosi pilastri a tutta altezza, la stessa rigorosa verticalità si ritrova anche nelle due strutture laterali, ognuna simmetricamente composta da tre file di finestre. L’alternarsi di lastre di travertino e mattoni crea un contrasto cromatico che caratterizza i tre corpi principali dell’Istituto.

L’interno della scuola venne progettato per essere all’altezza delle aspettative. Molte aule furono realizzate ad anfiteatro, secondo il modello universitario, e posizionate con l’affaccio sulla strada; mentre la parte più interna dell’edificio venne destinata agli ampi laboratori.

Questo complesso scolastico era nato con il compito di offrire ai giovani una formazione teorica e pratica, completa e di alto livello; inserito nella cornice di viale Mussolini rispondeva al duplice obiettivo di controllare l’educazione e celebrare la grandezza dello Stato.

Istituto Tecnico Industriale, veduta dell'ingresso

Oggi

Riqualificato per rispettare le normative vigenti, l’edificio è ancora in ottime condizioni e di fatto ha conservato inalterata la sua funziona originaria: attualmente è la sede di un Istituto Tecnico Tecnologico.

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