Cesare Valle (su commissione diretta), 1931-1936
Ditta Calvitti - Forlì, 1931-1940
Presso l’Opedale "G.B. Morgagni – L. Pierantoni" - Forlì
La Torre è il serbatoio d’acqua che serviva il centro sanatoriale di Vecchiazzano.
L’architettura fortemente verticale del serbatoio rappresenta un simbolo per la città, un segnale del potere centrale. Mussolini in persona scelse il luogo per l’edificazione del tubercolosario e partecipò a più visite ufficiali e all’inaugurazione del complesso.
Progettato dall’ingegnere Cesare Valle, tra i più importanti esponenti dell’architettura razionale italiana, il fabbricato, insieme ai padiglioni del sanatorio, fa parte del primo nucleo dell’Ospedale sanatoriale a Vecchiazzano.
La ricerca compositiva, anche in relazione agli spazi verdi, era molto importante e la torre d’acqua aveva un forte significato di presenza verticale, quasi un’asta di bandiera.
È un’esile, altissimo stelo, con un ampio serbatoio cilindrico. Dominava tutto il complesso celebrando la virtù della tecnologia del cemento armato, ma anche ponendosi come timone dell’intera squadriglia, rappresentata dalla forma degli edifici del sanatorio che richiamano mezzi navali, terrestri, aerei.
La Torre si presenta come una grande meridiana messa a segnare il tempo della cittadella della speranza, nelle possibilità della moderna tisiologia. Il significato originario di principale elemento verticale è attualmente venuto meno a seguito della realizzazione del nuovo fabbricato dell’ospedale.
La tradizionale forma architettonica del serbatoio d’acqua è ancora perfettamente riconoscibile, ma la sua funzione di “segnale”, unico elemento verticale, è compromessa dalla realizzazione di un vicino edificio più imponente.

Recentemente l’area del sanatorio è divenuta la sede unica per il Morgagni-Pierantoni, il principale ospedale di Forlì in gestione alla Regione e allo Stato per funzioni sanitarie. I rapporti compositivi originari sono attualmente parzialmente compromessi dalla realizzazione di nuovi fabbricati.
Per approfondire