Edilizia

Casa Stadio della GIL

Progetto di

Cesare Valle (su commissione diretta), 1933

Anno di costruzione

1933-1935

Indirizzo

Viale della Libertà - Forlì

In breve

Edificio tipologicamente nuovo, costruito nel momento in cui, soppresse tutte le organizzazioni non fasciste, si decise di creare spazi culturali e sportivi in cui i giovani potessero aggregarsi nel tempo libero. All’epoca dell’inaugurazione venne definito come un’«opera di semplice ma sana architettura moderna». Faceva parte del complesso di architetture realizzate negli anni Trenta lungo il viale Mussolini, l’attuale viale della Libertà. La vicinanza con l’Istituto Tecnico e il Collegio aeronautico, esempi di architettura razionale, rafforzava l’immagine unitaria dell’intervento.

Nascita

L’opera venne finanziata da: Presidenza Opera Balilla, Provincia di Forlì, Comune di Forlì, e con i contributi della Federazione Agricoltori e della Cassa di Risparmio di Forlì. La GIL (Gioventù Italiana del Littorio) venne istituita con lo scopo di dotare tutti i centri di media grandezza di «Case del Balilla», ovvero edifici per la cultura e lo sport dove i giovani si sarebbero potuti formare atleticamente e culturalmente.

Luogo

La costruzione, composta da tre nuclei principali tra loro collegati, comprendenti la palestra, il cinema e la piscina coperta, è costituita da due aree con ingressi distinti e percorsi separati: quello sportivo e quello culturale.

La disposizione planimetrica della parte sportiva è caratterizzata dall’accentramento dei servizi-spogliatoi posti intorno al cortile che comunica attraverso il porticato e collega la palestra e la piscina con il grande campo sportivo, un’area di oltre 20.000 mq attrezzata per lo svolgimento di differenti discipline sportive. La palestra è munita di una galleria per il pubblico. La piscina, ora non più esistente, era coperta e il suo volume architettonico (25 × 12 m) si contrapponeva, in maniera simmetrica rispetto all’asse passante per l’atrio del reparto sportivo, a quello della palestra.

La torre, alta 30 metri, accoglieva la cappella alla memoria di Arnaldo Mussolini e portava sulla facciata la formula del giuramento fascista. La ricerca cromatica gioca sul contrasto tra il bianco travertino del basamento e il colore rosso cupo dell’intonaco terranova che riveste tutto il prospetto del viale.

La tipologia della "Casa del Balilla" era stata codificata appositamente dal Fascismo, come lontana memoria delle palestre dell’Impero romano. L’importanza storica della Casa Stadio è legata alla realizzazione del progetto del viale Mussolini, ma l’edificio è in sé uno dei più notevoli esempi di architettura razionale dell’intero ambito nazionale.

Rappresenta una perfetta integrazione tra funzione e immagine, dove la simmetria di determinati elementi architettonici si completa in maniera armonica con una presenza assolutamente asimmetrica, quella della torre.

Con telaio in cemento armato e tamponature in muratura a blocchi, la costruzione non vide usare particolari materiali innovativi, mentre la realizzazione della palestra coperta rappresentò assolutamente una novità a livello provinciale. La forma, la funzione, il giuramento del balilla nella facciata sono elementi di forte simbolismo ideologico.

Tra gli edifici realizzati a Forlì nel ventennio fascista, la Casa Stadio della GIL rappresenta probabilmente l’espressione più chiara del razionalismo e dell’ideologia politica di quel tempo. La realizzazione della torre dell’edificio, simbolo di potenza virile, diventò un modello per quasi tutte le case del fascio.

 GIL area sportiva

Oggi

L’edificio ha preservato quasi completamente i materiali autentici. Sono andate distrutte le scritte fasciste sulla torre, come pure i busti presenti nell’interno. L’immagine dell’edificio, nonostante il degrado dei materiali di rivestimento esterni, è rimasta tuttavia praticamente immutata.

L’edificio ha subìto qualche alterazione funzionale importante tra cui l’eliminazione della piscina coperta, oltre alla realizzazione di interventi necessari per l’adeguamento normativo e per la sicurezza. Per anni ha ospitato un cinema e la sede di alcune associazioni sportive.

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